Ciao caro diario, scusa se sono stato assente in questi mesi, ti ricordi quando ti raccontai di un sogno dal nome “ci voglio credere”, oggi sono venuto a mostrartelo sai, ce l’ho fatta veramente!
Sono venuto anche a raccontarti che sono ritornato a casa questa estate, non ci speravo tanto perché la situazione sembrava peggiorare, invece un giorno il Presidente del consiglio ha dichiarato il Lockdown e tutti sono rimasti a casa, i numeri sono calati, e quasi per magia mi sono ritrovato tra le braccia della mia famiglia, abbiamo riso tanto e dormito poco, eravamo felici di stare insieme, forse perché non sapevamo quando avremmo potuto rivederci nuovamente.
Oggi siamo nella stessa ed identica situazione, io ho nuovamente paura di non poter ritornare a casa, di passare il Natale da solo, di non sentire il calore del fuoco e degli abbracci, ho paura di ritornare a ridere con i miei amici dietro un fottuto schermo, solo perche la gente è cambiata, perché non hanno più paura di uscire, o ammalarsi. Oggi si ha più paura di perdere il lavoro e non portare un pezzo di pane a casa, io capisco, e mi piange il cuore tutte le volte che accendo la televisione, cosi la spengo subito e mi fermo a pensare.
Se domani mi chiama mia madre dicendomi che è positiva solo perché io continuavo ad andare a lavoro?
Se domani mi chiama un ospedale dicendomi che mio figlio è positivo solo perché veniva insieme a me in piazza a protestare?
Se domani mi chiama mia moglie dicendomi che non possiamo vederci solo perché io continuavo ad andare in giro con la mascherina abbassata?
Mi piange il cuore solo al pensiero, ma forse meglio piangere al pensiero che morire dal dolore.
#iorestoacasa
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