Caro diario,
era tanto che non mi facevo sentire, me ne rendo conto. Oggi volevo, però, aggiornarti sul problema che, in questi mesi, sta coinvolgendo il mondo intero: un virus (il covid-19), proveniente dalla Cina, ha infettato centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, al punto che è stato dichiarato lo stato di pandemia. Devo essere sincera?
Mai e poi mai avrei pensato che nel corso della mia vita avrei dovuto affrontare una tale situazione, anche perché l’Italia è uno tra I Paese più colpiti!
Ogni singolo cittadino avrebbe voluto evitare questa dolore: migliaia di morti ogni giorno, le famiglie che, oltre ai propri cari, perdono anche il lavoro, scuole chiuse e noi costretti a rimanere chiusi in casa e limitare le uscite solo per fare la spesa o per emergenze.
La cosa che mi fa rabbia è assistere a questi “cori” razzisti, pronti ad accusare la Cina, ma se la situazione sta peggiorando non è di certo colpa di quelle povere persone! Sarebbe potuto succedere a chiunque altro!
Mi fa rabbia pensare che lì fuori ci sono persone che rischiano la propria vita per salvare quella degli altri, ma alcuni cittadini italiani la considerano come una vacanza e continuano ad uscire di casa per motivi futili.
C’è chi deve percorrere la maratona della vita, chi esce a fare la spesa almeno tre volte al giorno, il tutto solo per non stare rinchiuso.
Come possono avere dei pensieri tanto ipocriti ed individualisti? Se continuano adcomportarsi così, la situazione non finirà mai e non potremo mai tornare alla normalità! Queste persone non portano rispetto né per la vita né per gli sforzi altrui. Quanto sono ignoranti alcuni cittadini italiani!
Esistono, per fortuna, le persone che rispettano le regole: nelle prime settimane, abbiamo dimostrato quanto noi cittadini fossimo vicini gli uni agli altri facendo dei flashmob alle 18 di sera, mettendo delle lenzuola/dei cartelloni sul balcone con la scritta “andrà tutto bene”. Questi sono i gesti che esprimono la vicinanza e la comprensione che abbiamo verso i nostri concittadini eroi mi rendono un po’ fiera di essere italiana.
Io a casa mi trovo benissimo, quindi non è un problema rimanerci per me. Non sono mai stata una che ama la vita sociale.
Sto sfruttando questo maggior tempo a casa per riflettere sulla vita, sulle opportunità che essa ci offre e che puntualmente non siamo mai in grado di cogliere. Le persone decedute a causa del virus pagherebbero per poter ancora vivere la loro vita. Quelle persone sarebbero tanto volute essere al mio posto, ovvero a casa, in vita e questo mi fa capire quanto io non l’abbia mai apprezzata seriamente.
Mi sono sempre concentrata solo e soltanto sulle brutte esperienze che ho dovuto affrontare e mai sui momenti felici che ho avuto.
Eppure eccomi, io sono in vita e quelle povere persone non ci sono più.
È strano come di tanto in tanto il destino giochi questi scherzi, anzi, ormai non credo più che il destino esista e, ad essere sincera, avevo anche sottovalutato questa situazione. Avrei tanto preferito non farlo.
Quello che la mia mente si chiede ogni giorno è “finirà mai questa situazione?” “Torneremo mai alla nostra vecchia vita?”. Secondo te, sarà possibile?
Quello che so per certo è che dobbiamo lottare con le unghie e con i denti e resistere per ancora un po’ di settimane per tornare alla vita normale e così sarà se ci mettiamo tutti di impegno.
Non si sa quando, non si sa come, ma prima o poi ne usciremo tutti quanti.
Andrà tutto bene.
Con affetto, S.
- : Casarano
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